mercoledì 17 dicembre 2014

Warm Bodies - Isaac Marion

TITOLO: Warm Bodies
AUTORE: Isaac Marion
EDIZIONE: Fazi
PREZZO: 14,50 €
PAGINE: 269

TRAMA: R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con... 

 ***Di seguito, anticipazioni e spoiler***

IL MIO PARERE: Quando questo libro è diventato famoso in Italia, mi aspettavo la tipica ca**ata. Non che fosse un problema, perché di ca**ate ne leggo un sacco e mi sta bene così, poi possono piacermi oppure no, ma sta di fatto che le leggo.
Nel frattempo, diversi miei contatti l'hanno letto e mi hanno detto che sì, è un libro senza pretese, ma davvero carinissimo, pieno di frasi belle da annotarsi e che il protagonista è molto divertente.

Insomma, ho visto un certo entusiasmo e quindi, alla fine, mi sono buttata anch'io.
Non posso, purtroppo, dire di essere troppo d'accordo con tutte le persone che mi hanno dato un parere super entusiasta!
R, il nostro protagonista zombie, vive in un mondo devastato, in cui gli zombie rappresentano la maggior parte della popolazione e gli umani, pochi ma buoni, si radunano in piccole comunità e cercano di sopravvivere come possono a questa piaga dell'umanità che forse li porterà all'estinzione.
Durante una delle sue battute di caccia si imbatte in Julie, dopo aver mangiato il suo fidanzato Perry, e qualcosa cambia: i ricordi nel cervello di Perry, appena mangiato, sono così forti che lui non solo riconosce la ragazza, ma decide anche di tenerla al sicuro.

R non riesce quasi a parlare a causa della sua condizione di zombie, si limita a qualche sillaba di cui ogni tanto batte il record, ma la sua mente in realtà è piena di parole, e se riuscisse a parlare sono sicura che sarebbe logorroico.
La Meyer, che ha dichiarato "Non avrei mai immaginato di potermi affezionare così tanto a uno zombie", stranamente aveva ragione: R fa una certa tenerezza.
Tuttavia, quest'ironia di cui tutti parlano io non l'ho trovata, a parte forse in un paio di frasi, quindi me ne dispiaccio un po': me l'aspettavo e invece non c'era.
Non ho trovato neanche queste gran frasi da segnarsi su post it e agende, sinceramente... certo, R fa un sacco di ragionamenti carini, qualche volta davvero profondi, ma di queste fantomatiche frasi non me n'è rimasta nessuna, segno che forse non erano poi così degne di nota.
Per quanto riguarda Julie... mah, non mi ha fatto né caldo né freddo, pur essendo la protagonista femminile l'ho trovata in un certo qual modo marginale, forse anche a causa del fatto che anche quel che vediamo di lei ci è dato dalla narrazione di R o dai ricordi di Perry.
Più che una protagonista femminile, mi è sembrata un personaggio secondario, pari a Nora, sua amica, ed M, uno zombie amico di R, se tra gli zombie si può parlare di amicizia.

Volete sapere, però, cosa davvero non mi è andato giù? Abbiamo una situazione critica, e non sappiamo perché sbucano gli zombie. Va bene, me ne faccio una ragione, non saprò mai perché ad un certo punto la gente tornava in versione zombie, ci è dato sapere solo che, come vuole la tradizione, dopo il morso di uno zombie si è infetti e ci si trasforma.
Ancora più fastidioso, però, è il fatto che non sappiamo perché c'è tutto questo cambiamento.
R mangia il cervello di Perry, un cervello come un qualsiasi altro, e cambia attraverso i ricordi suscitati da esso, porta Julie con sé tra gli zombie camuffandola e poi, quando la ragazza viene scoperta, qualcosa cambia, ma non si sa cosa!
Cioè, non è abbastanza brutto che tu mi dica che esistono gli zombie ma non si sa perché? Devi per forza infilare una sorta di guarigione mistica, ma anche qui, boh, chissà perché?
Immagino che l'autore, in quel poco che ci fa sapere tramite i pensieri di R, voglia far passare questo "miracolo" come "il potere dell'amore". Ma dai!
Tanto tanto, posso accettare il cambiamento di R che ha trovato un cervello particolare o così sembra, ma gli altri?
Partiamo senza sapere perché gli zombie esistono, fino ad arrivare ad alcuni soggetti che guariscono come se si trattasse di influenza, di nuovo senza avere idea del perché.
L'autore non sapeva cosa inventarsi? Oppure il libro è di così poca pretesa, anche da parte sua, che non si è presa il disturbo?
Questa cosa non mi è andata giù!
Per il resto, è un libriccino che si fa leggere parecchio bene, tenero, abbastanza carino se ci si sa accontentare delle storie semplici e con un protagonista davvero simpatico.

VOTO: 3/5


11 commenti:

  1. mmmmm ... è sulla mia libreria da un sacco di tempo... Dopo la tua recensione non è che mi ispiri molto...

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    1. Beh, carino è carino e si legge davvero in fretta, non ti port via tanto tempo leggerlo, quindi se non dovesse piacerti (e non è affatto detto, è piaciuto a tanta gente!) saprai che non ci hai sprecato più di un paio di giorni =)

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  2. Devo dirti che io l'ho apprezzato proprio perchè, secondo me, non è un libricino "carino". R. mi mette addosso molta angoscia, non lo trovo un personaggio leggero (ma per questo mi piace) a differenza del film dove invece è decisamente stupido.

    L'idea che mi sono fatta è che loro non sono i tipici zombie a cui siamo stati abituati, che nascono a causa di un virus eccecc. Altrimenti non si spiega perchè i super cattivi siano in quel modo. Magari mi sono fatta un pippone io ma la spiegazione che mi sono data è: siamo in una società in cui tutti si è atrofizzato, non pensiamo più, non amiamo più, il cuore ha smesso di esserci utile anche come organo e quindi non batte più. Le persone veramente aride sono diventate quei cosi neri che comandano tutti, la gente "normale" sono invece gli zombie che si comportano come un gregge che divorano i vivi non per fame ma per poter provare ancora qualcosa mangiando il loro cervello e catturandone emozioni che loro non provano più. R. frega tutti perchè scopre che questo processo di "mummificazione zombie" può essere reversibile <3

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    1. Il tuo parere mi piace molto, dà una sfumatura nuova e diversa a tutto ^_^
      La questione dell'amore mancante Marion la cita, in realtà, solo che mi ha fatto un po' storcere il naso, fa un po' "il bacio del vero amore" o "l'amore vince sempre".
      Sarà anche così, ma mi piace più interpretato dalle tue parole che da quelle dell'autore. Mi lascia più il tuo commento che la storia in sé, temo!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ahahha e questo non è un punto a favore dell'autore!

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  4. Guarda, io gli ho dato 4 (se non erro) perché la lettura in sé era piacevole e quindi mi ha colpita. Poi vabbè, è risaputo che quasi tutti gli autori se non fanno la lagna dell'amore qui, l'amore lì, non sono contenti.

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    1. Confermo il tuo voto, perché mi sono riletta la tua recensione stamani dopo averlo letto =)

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  5. Dai non direi così, a me è tanto piaciuto *___*

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    1. Certe volte ci piacciono le stesse cose, certe volte siamo proprio agli antipodi! XD

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