domenica 30 novembre 2014

La Papessa - Donna Woolfolk Cross

TITOLO: La Papessa
AUTORE: Donna Woolfolk Cross
EDIZIONE: Newton Compton
PREZZO: 4,90 €
PAGINE: 480

TRAMA: Giovanna nasce nell'anno del Signore 814, in un'epoca in cui le donne sono considerate empie, inferiori e indegne di essere istruite. Lei ha invece un forte desiderio di sapere, che cerca di soddisfare di nascosto con l'aiuto del maestro Esculapio. Divisa tra l'amore impossibile per un uomo e quello altrettanto impossibile per i libri, Giovanna sceglierà questa seconda via. Donna coraggiosa che cerca a tutti i costi di superare i limiti che il suo tempo le impone, è costretta a fuggire. Assume l'identità di suo fratello Giovanni, morto durante un'incursione vichinga, e si nasconde per dodici anni in un monastero benedettino, finalmente libera di leggere, studiare e capire i segreti delle arti e della scienza. Guadagnandosi grazie a questo inganno e alla devozione la fama di un grande e saggio erudito, e avanzando a grandi, incredibili passi nella gerarchia religiosa, Giovanna giungerà a Roma e infine diverrà papa, rinunciando in quel momento e per sempre al suo amore ritrovato, Gerardo. La papessa verrà poi, suo malgrado smascherata pubblicamente e tragicamente durante la solenne processione di Pasqua. I suoi successori faranno di tutto per cancellarla dai registri pontifici e la storia la dimenticherà. In bilico tra verità e leggenda, Giovanna resta tra i personaggi più controversi e affascinanti di tutti i tempi.

IL MIO PARERE: Non sono una gran lettrice di romanzi storici, è un genere che mi piace poco, ma nonostante questo ho trovato la lettura di "La Papessa" piacevole e anche scorrevole.
L'autrice si avvale di cenni storici (sono citati a fine libro, se volete sapere poi quali), ne prende altri variandoli leggermente o alterando la data ai fini della narrazione e mescola la sua personale fantasia per ricamare attorno alla figura di Giovanna, la papessa, che dai più è considerata una leggenda e un personaggio mai esistito, creando la storia della sua vita fin dalla nascita alla sua nomina a Santo Padre.
L'epoca rappresentata è crudele da leggere, specie se la lettrice è una donna: all'epoca le donne erano considerate meno di zero, erano serve del proprio marito e non avevano alcun tipo di diritto, né tantomeno potevano apprendere un briciolo di cultura, perché la cosa era considerata dalla cristianità una blasfemia.
Questo concetto è molto enfatizzato drante la narrazione, per i miei gusti forse anche troppo.
Capisco che l'autrice voglia ricreare l'atmosfera, e che questa sia davvero molto importante per comprendere appieno la situazione in cui si trova Giovanna e il motivo delle sue scelte, però non importa ribadire il concetto ogni tre per due, il lettore riuscirebbe lo stesso ad immergersi nell'atmosfera dell'epoca con qualche riferimento in meno, ve l'assicuro.

E' impossibile non simpatizzare per Giovanna, figlia di un canonico e di una sassone, curiosa nei confronti del mondo e desiderosa d'imparare fin da piccola e soffrire per lei e per la sua condizione di donna. E' un personaggio a cui, durante la narrazione, ho voluto molto bene. L'ho ammirata, ho sofferto con lei per le ingiustizie subite, ho gioito con lei delle piccole vittorie.
Il romanzo mi è molto piaciuto, tuttavia non mi sento del tutto convinta, quindi in una scala da 1 a 5 penso di dare un 4. Non saprei dire perché non sono del tutto convinta, forse è a causa del finale (che ho trovato un po' banale) o del fatto, sopra citato, che si fa troppo spesso riferimento al ruolo marginale della donna.
Un paio di appunti: era fastidioso leggere in continuazione elenchi con la virgola seguita dalla "e", trovo la punteggiatura molto importante per la scorrevolezza del testo, mi dava davvero fastidio anche se alla fine non ha influenzato il mio voto al libro.
La mia edizione in copertina recita: "amore, sesso, violenza, ambiguità e antichi misteri".
Personalmente non m'interessava che queste componenti ci fossero o meno, ma se qualcuno di voi viene incoraggiato da "sesso" e/o "antichi misteri", rinunciate e scegliete un altro libro: di antichi misteri neanche l'ombra (a parte il mistero dell'esistenza di Giovanna, che ovviamente durante la narrazione non è contemplato); per quanto riguarda il sesso... scusate, ma io lo dico: l'unica scena viene accennata così in breve, che non capisci che hanno fatto sesso fino a quando hanno finito. Forse lui soffre di eiaculazione precoce, chissà.

VOTO: 4/5

2 commenti:

  1. Quasi quasi lo leggo solo per la scena (poco) erotica, ahahaha! xD

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    Risposte
    1. Ma non è solo "poco" erotica, è proprio che un momento prima si stanno abbracciando, e tu pensi si stiano davvero semplicemente approcciando, un momento dopo scopri che hanno appena finito di fare zinzin.
      Sono rimasta perplessa, pare come quando insegnano il sesso ai bambini: "Quando mamma e papà si vogliono tanto bene, si abbracciano forte forte".
      Uhm.

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