martedì 23 settembre 2014

Le ho mai raccontato del vento del Nord - Daniel Glattauer

TITOLO: Le ho mai raccontato del vento del Nord
AUTORE: Daniel Glattauer
EDIZIONE: Feltrinelli
PREZZO: 8,50 €
PAGINE: 192

TRAMA: Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro? 

IL MIO PARERE: Mi sono innamorata di questo libro già dalle prime email scambiate tra Leo Leike ed Emmi Rothner.
Esatto, questo romanzo è epistolare, completamente costituito da scambi di email, comprensive di "oggetto" e del tempo che intercorre tra una e l'altra.

Tutto inizia dal tentativo di disdire una rivista e spedire così un'email all'indirizzo sbagliato, e ci vuol davvero poco prima che Emmi e Leo inizino a nutrire una simpatia l'uno per l'altra, e il lettore con loro.
Leggere "Le ho mai raccontato del vento del Nord" è come seguire una danza, e presto si attende, insieme ai personaggi, il prossimo ballo.
Insomma, è un po' come tornare adolescenti: avete presente quel momento in cui mandate un sms alla persona che vi piace e rimanete in trepidante attesa della risposta? Ecco, è una delle sensazioni che mi ha scatenato il libro.
Guardo le ore passare, e penso: "Oddio, perché non risponde?"
Con il tempo ovviamente non solo i due simpatizzano l'uno per l'altra, ma com'è ovvio si affezionano seriamente l'uno all'altra, arrivando al punto che le email sono, per entrambi, una droga quotidiana, e il fatto che lavorino entrambi con il computer non aiuta affatto a disintossicarsi!
Durante tutto il libro, Emmi e Leo continuano a darsi del "lei" come la prima volta, forse anche per mantenere un po' di distacco: in fondo sono - dovrebbero essere - solo amici di penna, non si sono mai visti, non si sono mai parlati davvero, non hanno mai pranzato insieme.
Ed è così che, piano piano, i nostri due protagonisti rimangono intrappolati tra le parole: dopo tante email, dopo tante aspettative, dopo tanto coinvolgimento... è davvero possibile incontrarsi e non lasciarsi travolgere dalle emozioni? O, ancora peggio: è possibile non rimanere delusi e pensare: "oddio, ma è con lui/lei che ho chiacchierato per tutto questo tempo?"
Gli scambi sono spesso densi di sarcasmo e fanno sorridere, anche se qualche volta il destinatario si diverte un po' meno.

Io lo consiglio di cuore se siete amanti dei sentimenti, mi è piaciuto tantissimo!

VOTO: 5/5

1 commento:

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