domenica 28 dicembre 2014

Un sogno tra i fiocchi di neve - Corina Bomann

TITOLO: Un Sogno tra i Fiocchi di Neve
AUTORE: Corina Bomann
EDIZIONE: Giunti
PREZZO: 9,90€
PAGINE: 208

TRAMA: Fin da bambina, Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci, addobbi, dolci e regali. Anche adesso, a 22 anni, ogni scusa è buona per sfuggire alle odiate feste. Ma quest'anno sottrarsi sarà impossibile: il suo adorato fratellino le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l'insopportabile patrigno. E così, nel giorno della vigilia, Anna salta su un treno in viaggio tra Lipsia e Berlino. Ma basta un attimo di assopimento - o meglio, quello che sembra solo un attimo - per ritrovarsi in una desolata stazione sul Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Come tornare indietro se non ci sono più treni? Non resta che chiedere un passaggio a chi capita: l'autista di uno spazzaneve, un saggio camionista polacco, tre vecchiette dall'aria misteriosa e... un surfista-psicologo piuttosto attraente. Ognuno con la sua storia, ognuno con un'esperienza da regalare in questa magica notte. Riuscirà Anna a mantenere la promessa? Ma soprattutto, riuscirà a capire cosa desidera davvero? 

IL MIO PARERE: ho scovato questa lettura a tema grazie al blog Ombre Angeliche e inutile dire che sia la recensione, sia il titolo mi hanno lasciato piuttosto incuriosita.
Non mi dispiace fare letture a tema nel periodo di Natale, quindi mi sono buttata, incoraggiata anche dal fatto che l'autrice fosse la stessa de "L'Isola delle Farfalle, libro che non ho ancora avuto occasione di leggere ma di cui mi hanno parlato bene.

Fin dall'inizio sprofondiamo, grazie alla protagonista Anna, nell'atmosfera natalizia: bancarelle piene di cibo, musica dedicata al Natale, odore di cannella, eccetera eccetera.
La cosa mi ha strappato un sorriso perché, a parte le bancarelle piene di cibo, mi sono ritrovata nelle descrizioni esasperate di Anna: "Last Christmas" su ogni stazione radio, onnipresente e gente isterica che corre avanti e indietro per portare a termine la propria missione regali e compagnia bella.

Abbiamo davanti una vera e propria Grinch, che odia tutta quest'atmosfera e cerca di schivarla come può, aspettando il momento propizio per partire all'estero.
Voi che fareste però se ad un certo punto il fratellino a cui volete tanto bene vi chiedesse di passare il Natale con lui?
Probabilmente direste di sì, ed è quello che fa Anna, che rassegnata all'idea di passare un pessimo Natale con la madre e il patrigno ascoltando commenti acidi prende un treno per raggiungerli in modo da accontentare il fratellino che non vede l'ora di riaverla con sé.

Da quel momento in poi ci si mette il destino e le succede più o meno di tutto, col risultato che la famiglia la dà per dispersa mentre lei cerca disperatamente di tornare a casa, dopo aver tentato di contattarli e aver fallito miseramente per una serie di motivi.
Da solita scassapalle sono convinta che l'autrice abbia forzato un po' troppo il motivo per cui, in un modo o nell'altro, Anna non riesce a rintracciare la famiglia.
Problemi di batteria, problemi di caricabatterie, il numero non ricordato a memoria... ai miei tempi mettevo la mia scheda nel cellulare degli altri, ma magari Anna ha il numero nella memoria del telefono e non sulla sim.
E magari il libro è ambientato prima di quando abbiano introdotto i caricabatterie universali.
Insomma, le risposte ci sono, ma io continuo ad essere convinta che ci sia una forzatura.
Sarebbe stato quasi meglio il cellulare dimenticato a casa o disperso per strada, ma è sempre un parere mio che qualche volta, mi rendo conto, divento improvvisamente pignola quando normalmente non lo sono.
Il romanzo in sé invece è abbastanza carino: i personaggi introdotti sono simpatici e la storia scorre bene dall'inizio alla fine.
Scontato il motivo dell'odio per il Natale di Anna e un po' intriso di buonismo il finale, ma in fondo credo vada vista come una sorta di fiaba natalizia, senza interrogarsi troppo sui punti che non vanno o su alcune banalità come invece, ahimé, ho fatto io.
Vedetela come una fiaba sulla magia del Natale e lasciatevi conquistare da Anna e dai buffi personaggi che incontrerà lungo la strada, senza troppe pretese sulla verosimiglianza del tutto!

VOTO: 3/5

1 commento:

  1. Ero lì lì per comprarlo ieri... però non so cosa mi abbia trattenuta... Chissà...

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