lunedì 10 marzo 2014

Claudia in the kitchen presents: OPERAZIONE MERINGHE.

Ahhh, che bontà le meringhe! Con soli tre ingredienti (albumi, zucchero e succo di limone) possiamo dare vita a quei candidi dolcetti che mi piacciono tanto.
Nonostante l'estrema facilità a prova d'idiota per preparare il composto, è anche vero che ognuno deve poi fare i conti con il proprio forno, perché non tutti abbiamo i supermegafighi forni del Boss delle Torte!
Due volte, in passato, avevo provato, e inutile dire che in entrambi i casi sono riuscita a fare soltanto un macello.
Siccome sono masochista (e golosa, soprattutto golosa) ho provato di nuovo (e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo) finché non sono riuscita a fare delle meringhe che mi soddisfacessero.
Dunque, partiamo dal presupposto che il mio stramaledetto forno ha una trentina d'anni: è stato della nonna del mio compagno, poi dei suoi genitori e, infine, ora domina l'angolo cottura di casa nostra, con ancora il suo splendido chiavistello antigatto (suocerah è gattara), che tra l'altro torna comodo perché lo sportello, ahimé, non si chiude più bene come probabilmente faceva in origine.
Neanche a dirlo, il forno è a gas non ventilato, col calore che arriva da sotto, e tra l'altro se non metto una ciotola d'acqua sul fondo la cottura non è uniforme. Senza quella benedettissima acqua, cibo bruciato fuori e crudo dentro, provare per credere.
Ovviamente le meringhe rifuggono l'acqua, come puoi cucinare qualcosa che va asciugato se poi gli fai condividere lo stesso ambiente di una splendida ciotola piena d'acqua che vaporizza?!
Fa niente, le sfide ci piacciono, togliamo l'acqua e inseriamo al suo posto tanta splendida pazienza e voglia di mangiare un piatto colmo di meringhe!

Per la ricetta, ho scelto quella delle meringhe di Misya, un sito che per me rappresenta un po' una garanzia, e mi sono affidata alla Santa Impastatrice per montare il composto.
Unica cosa che ho variato rispetto alla ricetta di Misya, è stato il metodo di cottura.
Ne ho trovati diversi elencati sul web: chi ti dice di mettere il forno a 100 gradi per un'ora, chi a 80 per due ore, chi addirittura riesce a sfornare delle ottime meringhe infornandole a 180 gradi (magari subito dopo aver sfornato una bella torta) e spegnendo subito il forno, lasciandolo a freddarsi con le meringhe a crudo dentro.
Ho provato un po' di tutto, e devo dire che il metodo più disastroso (almeno per il mio forno) è stato quello dei 180 gradi.
Le altre due volte meringhe buone, ma decisamente troppo colorite!
La quarta volta, come premio per la mia testardaggine, è finalmente stata quella buona.
Il metodo che è riuscito a sconfiggere il mio Forno della Nonna? nessuno di quelli che ho trovato in giro, ma il metodo spiegatomi da un'amica!
Dopo aver preparato le meringhe e averle formate sulla mia teglia rivestita di carta da forno, ho aspettato che il forno arrivasse a 60 gradi (con dentro il termometro, perché ovviamente le temperature non sono scritte, ma ci sono solo i numeri da 1 a 8. E, ovviamente, ho dovuto abbassare il fuoco al minimo, prima ancora di arrivare al primo numero, altrimenti arrivava almeno a 120 gradi) e le ho infornate col coperchio aperto di quache centimetro.
L'apertura del coperchio l'ho variata in base alla temperatura, ad inizio asciugatura ho controllato spessissimo perché doveva ancora stabilizzarsi, poi dopo la prima ventina di minuti non serviva più che toccassi nulla.
Dopo due ore di cottura a 60 gradi - se le meringhe non si scuriscono sotto anche due e mezza - ho spento il forno e l'ho chiuso quasi del tutto, lasciando un piccolo spiraglio, e ho lasciato finire di asciugare le meringhe in forno.
Molti suggeriscono di lasciar asciugare le meringhe in forno anche tutta la notte (amica compresa), però durante il primo tentativo ho constatato che a casa mia c'è troppa umidità, perché la mattina dopo le mie meringhe non erano più asciutte come appena pronte, quindi, memore dell'accaduto, lascio le mie meringhe in forno solo il tempo necessario a farlo raffreddare del tutto, diciamo mezz'ora/un'ora, poi le tolgo e le metto in contenitore ermetico.
L'ultima volta che le ho preparate mi sono sbizzarrita con il colorante alimentare e le decorazioni di zucchero, creando meringhe colorate e diverse tra loro da condividere con gli amici ad un picnic.
Eccovene alcune:


Mi è mancata la voglia di farlo, ma volendo avrei anche potuto sciogliere del cioccolato fondente a bagnomaria per immergere metà meringa e lasciarla asciugare o da colare poi sopra a strisciate con un cucchiaino. Sarà per la prossima volta, povera la mia pigrizia!
Tutte così colorate, tra l'altro, fanno un bellissimo effetto nel loro contenitore ermetico di vetro acquistato all'Ikea apposta per loro:

Io il mio forno l'ho domato così, e voi avete mai fatto le meringhe? Quale metodo è stato il migliore per il vostro genere di forno?
Se in passato, come me, avete provato senza riuscirci, provate così e fatemi sapere, e un enorme grazie a Stefania che mi ha svelato il trucco!



5 commenti:

  1. Ciao Clà *-*
    Io adoro le meringhe e queste sono bellissime! E scommetto che sono anche buonissime!

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    1. Piacermi mi piacciono, ma confesso che la prossima volta vorrei provare un altro tipo di bilanciamento con lo zucchero, perché penso mi farebbero piacere anche un po' meno dolci! =)
      Se provi a farle poi fammi sapere, eh???

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    2. Sicuramente!! Così magari ti dico anche se per me sono troppo dolci.. O troppo poco ahahah
      Sono una golosona!

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  2. Io ne vado matta ma non le ho mai fatte per pigrizia, nel senso che ci mettono troppo a cuocere (ho trovato ricette che indicavano come tempo di cottura dalle 4 alle 6 ore!!), non ho molta voglia di controllarle per tutte quelle ore... Ma prima o poi dovrò provarci,avendo un blog sulla cucina sono quasi OBBLIGATA!!.AHAHAHAHA!!!... Complimenti Clà, le tue sono davvero carinissime!!!...

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    1. Prova col metodo che ho indicato io, alla fine ci vuole comunque tanto, ma non quattro ore!! XD
      Il problema è che ognuno trova il suo metodo a seconda del forno, ma questo lo saprai meglio di me, tu che sei una brava cuoca!!

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