venerdì 28 febbraio 2014

Mi sento... BOH.

Non è che mi senta "boh" nel senso che non so cosa risponderei all'eventuale classica domanda di cortesia, è che mi sento proprio boh, come stato d'animo.
Vi capita mai di sentirvi boh? Quel momento in cui ti senti tantissime cose insieme, e non sai neanche più dove finisce un sentimento e ne inizia un altro.
Se il mio stato d'animo fosse una nail art, probabilmente sarebbe un bel gradient multicolor, con ogni sentimento che sfocia in un altro; se fosse una canzone, forse sarebbe "Bohemian Rhapsody" dei Queen, con vari stili musicali in una sola canzone; se fossi... No, vabbeh, penso che sia già chiaro.
Ecco, questo è essere "boh", ed è uno schifo. Ti perdi dentro i tuoi stessi sentimenti e pensieri, forse è un po' come annegare dentro la propria mente, o perdersi nel bosco, e di certo non hai pensato a fare una scia di sassolini lungo il percorso né ad incidere qualche albero.
Sei lì, nel bel mezzo del turbine delle sensazioni, ne afferri una e già la perdi quando trovi l'altra.
Non sono neanche sicura di come mi sto esprimendo, sono le tre del mattino passate (lasciate perdere l'ora che vi da il blog, è sballata e non so come aggiustarla), ho sonno e non ne ho, ho mal di testa, ho un'inquietudine che... che boh, sempre boh.
Un attimo prima mi sento serena, poi, prima ancora che quell'attimo finisca, mi sento soffocare dall'amarezza. L'amarezza non dura, e arriva la rabbia. Svanisce anche quella per lasciarmi un senso di pace, poi subito dopo quello di solitudine.
Si può avere un mix del genere nei pensieri e nel cuore? Secondo me no, forse mi si è inceppato il criceto o mi hanno montata male come certi mobili dell'IKEA.
Volevo lasciar perdere, davvero, perché alla fin fine sta diventando uno dei classici post confusionari in cui scrivo di getto e non rileggo e poi la gente pensa "Ma WTF??!", però poi ho pensato che forse scrivere mi avrebbe aiutato a calmarmi, focalizzarmi su come mi sento veramente e trovare la tranquillità necessaria a spegnere tutto e mettermi a dormire.
Non sto trovando niente di tutto questo, continuo a sentirmi poco incline a dormire (Morfeo mio, dove sei?) e tanto, tanto confusa.
Fortuna che nessuno sano di mente mi telefonerebbe alle tre del mattino per fare conversazione, perché se ora come ora mi chiedessero "come stai?" farfuglierei un bel po'!
E per la cronaca, no, non ho fumato niente e no, neppure bevuto. Sono solo ubriaca della stanchezza di me stessa, qualche volta.
Ok, così sembra un post da persona depressa, ma no, non sono depressa. Vorrei solo essere qualcun altro fino a domattina, qualcuno che si sente in pace col mondo, così da potermi fare una nottata di sonno e meno se**e mentali.
Forse, se anche solo riuscissi ad individuare il nocciolo del mio stato d'animo, già mi sentirei meglio.
Un po' come quando hai una scena di un film in testa e, fino a quando non hai ricordato che cacchio di film era, non puoi concentrarti su nient'altro.
Devo dire che anche questo mi capita spesso, l'ultima volta con una canzone. Mi sono ritrovata a canticchiare questo pezzo di canzone, l'unica parte che ricordavo, e non sapevo cosa fosse.
Di norma controllo su google con quelle poche parole di testo che ricordo, ma stavolta era una canzone in giapponese, di cui ricordavo una sola parola (e di solito le parole che conosco non so come si scrivono, le imparo da canzoni e anime subbati, ma conosco solo la fonetica).
Ho passato mezz'ora su youtube a girarmi varie canzoni di anime, a pensare a quali potevo aver ascoltato di recente per avere in testa quel minuscolo pezzo di canzone, alla fine EUREKA!!
Altro non era che la opening di Sword Art Online!
A quel punto, risolto il mistero, mi sono rilassata e ho potuto dedicarmi ad altri pensieri.
Ecco, mi sento così, ora. Il problema è che non posso andare a cercare su wikipedia quell'attore per scoprire dove accidenti l'ho già visto o passare in rassegna i libri letti per ricordare dove ho letto quella scena, non c'è una vera risposta o comunque non la posso cercare altrove, deve venire da me.
Temo che continuerò a sentirmi boh almeno fino al risveglio quando, rincoglionita, mi stirerò e magari dimenticherò di avere scritto questo inutile post, che credo inoltre non mi prenderò il disturbo di condividere sul mio facebook come faccio di solito.
Se qualcuno capita sul blog ed è in vena di scuotere ripetutamente la testa davanti ai miei pensieri contorti il post è qui, ma per il resto, anche se lo scrivo leggibile a chiunque, sto scrivendo principalmente per me, che poi è uno dei motivi per cui il blog è nato.
Mi piace condividere i pensieri qualche volta, in certe occasioni mi fa sentire bene.
Non importa se qualcuno mi legga, il solo fatto che qualcuno potrebbe leggermi mi da un senso di appartenenza.
Non so neanche perché "appartenenza", ma è la prima parola che ho pensato, e forse è proprio così.
Se condividi qualcosa di tuo, allora non sei invisibile, ti ricordi che esisti veramente, che puoi lasciare tracce di te in giro qua e là, ricordare agli altri che "ehi, ci sono anche io".
Forse mi sento semplicemente troppo sola, magari è per questo che mi sento boh.
Sola in mezzo alla gente.E' una cosa triste... Ho delle persone attorno, alcune delle quali mi vogliono veramente tanto bene, che mi fanno sentire amata, eppure... Sono ugualmente in grado di sentirmi abbandonata.
Quanto è ingiusto verso quelle persone! Mi sento di far loro un torto, perché per me il bene che mi vogliono alcune persone conta davvero tantissimo, e qualche volta mi salva da me stessa e dagli stati d'animo in fase boh, come quello di stanotte.
Sarà la solitudine la chiave del boh che ruota tutto intorno a me come il vecchio slogan Vodafone?
Forse dovrei semplicemente spegnere il portatile, stendermi, chiudere gli occhi e cercare di fare pensieri felici.
Non volerò come Peter Pan, ma magari mi addormenterò e, chissà, potrebbe anche scapparci qualche sogno piacevole.
Dormire risolverà le cose una volta di più, a volte ho solo bisogno che sorga un nuovo giorno per riazzerare i pensieri e ricaricarmi.
A nanna Claudia, subito! Ringrazio una volta di più di avere aperto questo blog, forse non vado a letto serena, ma di certo più incline a chiudere gli occhi e lasciarmi andare alla deriva fino ad addormentarmi.
Ho lasciato una traccia, mi sono sfogata con un immaginario lettore, ora posso staccarmi da questo dannato computer e lasciare andare i pensieri, appena depositati nel mio Pensatoio virtuale.
Buonanotte, lettore invisibile e forse immaginario, e grazie una volta di più per avermi letta.

2 commenti:

  1. Cla, ti capisco benissimo... Io lo stato boh lo vivo fin troppo spesso. Ed e' strano perché fino a un istante prima sei, non dico contenta, ma di umore normale e poi, senza motivo, ti assale questa malinconia che si tramuta in altro e in altro ancora, creando appunto, un turbine di sentimenti non definibili. In ogni caso, per superare tali momenti, parlare di cavolate con qualcuno e' la miglior distrazione... sempre che non siano le 3 di notte! :P

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    1. Esatto, un attimo prima sei ok e di colpo ti senti boh!! E' bello essere capiti, un po' meno bello che voglia dire che chi ti capisce, come te, ci passa!

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Un commentino è sempre gradito, se lascerete traccia del vostro passaggio ne sarò davvero molto felice!

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