domenica 9 febbraio 2014

Body Worlds - Mostra scientifica

Ieri, insieme alla mia amica Elisa, sono stata a visitare la mostra scientifica "Body Worlds", ospitata fino al 16 febbraio alla Bologna Fiere.
Per chi non sapesse di cosa si tratta, vi copio/incollo direttamente le informazioni di base dal sito ufficiale:

"BODY WORLDS è una mostra scientifica. Da al visitatore informazioni sull’anatomia, sulla fisiologia e sulla salute, attraverso l’osservazione di autentici corpi e campioni anatomici umani. I preparati in mostra sono stati conservati con al tecnica della plastinazione, un processo di conservazione ideato da Gunther von Hagens nel 1977, durante la sua attività di anatomista presso l’Università di Heidelberg.
[...]
La mostra è dedicata al cuore e al sistema cardiovascolare. Sono esposti più di 200 preparati anatomici tra cui 20 plastinati corporei integrali, singoli organi e sezioni trasparenti. Il percorso è concepito come un viaggio alla scoperta del mondo celato dalla pelle: c’è una visione d’insieme dell’anatomia e della fisiologia del corpo umano. Le funzioni organiche, le patologie frequenti sono spiegate in maniera comprensibile a tutti anche ricorrendo al confronto tra organi sani e organi malati."


La mostra è in città da novembre, ma non avevo preso in considerazione la possibilità di andarci finché Elisa non me l'ha chiesto.
Così, ieri, ci siamo incontrate (per la prima volta, in realtà, ma ci teniamo in contatto ormai da parecchio), abbiamo pranzato insieme e poi ci siamo avviate alla mostra.
Il mio primo pensiero, arrivate davanti al padiglione della Bologna Fiere che ospita attualmente la mostra, è stato: "Me**a, non riusciremo mai ad entrare!!"
Non pensavamo che avremo trovato una fila lunghissima di persone in attesa di entrare, visto e considerato che l'esposizione dura da oltre due mesi e che era pomeriggio, mentre il complesso era aperto fin dal mattino.
Siamo riuscite ad entrare soltanto dopo un'ora circa, forse poco di più, con il pensiero che purtroppo ci restava poco tempo per visitare la mostra: il tempo medio indicato per la visita è un'ora e mezza, ma a mio avviso, se una persona vuole guardare tutto con calma, ascoltare l'audioguida (che noi non abbiamo preso) e leggere tutti i vari cartellini, allora ci vuole un'oretta in più.

Volete sapere il secondo pensiero?
"Accidenti, avrei dovuto farmi una maratona di "Siamo fatti così", non ci capirò niente!!".
Ho fatto un po' di biologia in terza superiore, quasi dieci anni fa, quindi non sono proprio ferrata sull'argomento ossa, muscoli, organi eccetera!

Quando finalmente siamo riuscite ad entrare era strapieno di gente, nonostante permettessero l'accesso a poche persone alla volta per non sovraffollare le aree.
Tra l'altro era anche pieno di bambini, non l'avrei mai creduto... E' stato bello vederli curiosi di capire di più sul nostro corpo e leggere i cartellini vari insieme ai genitori, anche se qualche bambino ogni tanto si appoggiava un po' troppo alle teche e ai piedistalli, facendo traballare della roba.
E' stato problematico riuscire a vedere bene le teche basse con le varie parti anatomiche, perché erano sempre piene di gente lungo tutto il perimetro.
Ci siamo sporte in mille modi, ci siamo aggiudicate gli angolini appena qualcuno se ne andava, abbiamo mosso la testa a destra e a manca per riuscire a leggere i cartelli che qualche corpo ci copriva.
Se non altro, per i corpi interi esposti, è stato più semplice!
Ho trovato tutto molto interessante e per niente impressionante (nel senso negativo del termine): avevo il terrore che la vista dei corpi e dei vari organi mi avrebbe dato fastidio, invece francamente facevo davvero fatica a ricordare che si trattava di persone vere e on di classici modellini anatomici fatti molto bene.
Vedere i vari organi, e pensare "wow, ne ho uno anche io, proprio qui dentro di me" è stato affascinante.
La parte che mi è piaciuta di più è stata quella riguardante la gravidanza, dove ho potuto osservare il miracolo della vita, fin dalla prima settimana dal concepimento.
Si è arrivati da un "fagiolino", fino a vedere un feto di trentasei settimane, e inoltre c'era anche una teca con una donna incinta e il pancione sezionato.
Forse a raccontarlo pare davvero macabro, ma vedere come la vita, come ognuno di noi, nasce e cresce è stato davvero bello.

Purtroppo non era possibile scattare foto, ma se siete interessati e/o curiosi vi basterà digitate su google immagini "Body Worlds" per trovare varie fotografie a riguardo.
Sul blog credo proprio non le avrei messe neppure se le avessi fatte, perché non mi sembra giusto che una persona facilmente impressionabile possa ritrovarsi davanti un'immagine che avrebbe preferito non vedere.
Consiglio di cuore una visitina se ne avete l'occasione: la mostra rimarrà a Bologna fino al 16 di febbraio e potete trovare maggiori informazioni sulle tariffe cliccando QUI.


Mi spiace solo di non saperne di più sull'argomento, perché mi sarei goduta la mostra due volte tanto.
Se per me è stata affascinante, per uno studente di medicina dev'essere un'esperienza divina!

4 commenti:

Un commentino è sempre gradito, se lascerete traccia del vostro passaggio ne sarò davvero molto felice!

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