venerdì 25 luglio 2014

Cinquanta Sfumature di Grigio - E. L. James

Sulla mia home di facebook vedo il trailer ufficiale del film di "Cinquanta Sfumature di Grigio" spopolare, quindi per l'occasione vi ripropongo il mio personalissimo parere che ho postato tempo fa su aNobii, quando ho letto il libro.
Ebbene sì, l'ho fatto, principalmente per due motivi: perché credo fermamente nella soggettività e quindi nel fatto che un libro, per quanto mediocre, possa piacere, ma soprattutto perché sulla mia pagina facebook (Guardare di quante pagine è un libro quando si inizia a leggerlo) all'epoca fioccavano richieste di pareri, con relative risposte parecchio contrastanti.
Insomma, mi piace farmi un parere mio e criticare - se è il caso - con cognizione di causa.
Vi anticipo già che ne è uscita una cosa lunghissima e un po' ironica, ma non sono proprio riuscita ad evitare: la James mi ha servito le battute su un piatto d'argento!
Bando alle ciance, eccovi quel che ho scritto all'epoca:


IL MIO PARERE: Nasce come fanfic di Twilight, ma la cosa non mi ha frenato: Twilight, sebbene lettura di poco spessore, mi era piaciuto!
Mi sono fatta prestare il libro (date le varie critiche negative, non ho voluto rischiare di spenderci!) e via con la lettura!
I protagonisti sono Anastasia Steele e Christian Grey.
Conosciamoli più da vicino:
Anastasia è una ragazza che, a 21 anni e nel 2011, non solo non ha mai fatto sesso (il che, ci sta!), ma neanche ha mai fatto autoerotismo, e arriva al punto di non sapere che il suo organo si dilata durante il rapporto sessuale.
Qui mi viene il dubbio che il romanzo non sia una sorta di Harmony, ma più che altro fantascienza.
Inoltre colei che non conosce il proprio corpo e non conosce uomo in senso biblico vive per mordersi le labbra (chissà se usa il Labello? Dev'essere sempre screpolata o sanguinante!) e sembra non sapere mai cosa vuole.
O meglio, indubbiamente vuole Christian, ma un momento prima le sta bene che lui sia così, un attimo dopo non vuole più saperne e deve allontanarsi da lui.
Christian (Mr Grey o Signore, per gli amici) non è meno complicato, anzi...
E' un giovane uomo di 27 anni che abita col tuttofare (cugino di Batman?!)
Essendo proprietario di un'azienda (non ben definita) è molto ricco e non ne fa mistero: celebre la frase "perché me lo posso permettere" in risposta a vari regali e sport costosi a cui si dedica.
E' presuntuoso come pochi e sembra essere convinto che il mondo debba cadere ai suoi piedi e ruotare intorno a lui.
Essendo uomo d'affari, si veste spesso in modo che ad Anastasia pare arrapare, ma a me non arrapa per niente.
Come dimenticare la camicia bianca di lino, che indossa quasi tutti i giorni? Sospetto abbia un guardaroba stile Puffetta.
E' formale anche quando non serve, maniaco del controllo e stalker professionista (ok uno che ti scrive spesso, ma addirittura rintracciare il tuo indirizzo e quello di tua madre?), e a volte più che da fidanzato o amante si comporta da padre.
Ha un'insopportabile fissa col cibo (dovuta,sembra, al suo passato), così tutte le volte che Anastasia mangia poco o non mangia affatto s'inca**a. Non è la sua ragazza, a quanto pare, è un tacchino che deve rimpinzare bene per il Giorno del Ringraziamento.
Tra le altre cose, sospetto soffra di personalità multipla: non si contano i suoi repentini cambiamenti d'umore durante la narrazione.
Insomma, quest'uomo che pare tanto intrigare le lettrici a me non ispira sesso, ma tanti calci nel culo.
Dopo aver introdotto i protagonisti, passiamo alla trama (che parolone!).
Anastasia incontra per caso Christian Grey, facendogli un'intervista per il giornale della scuola.
E' amore a prima vista e di colpo Ana si ritrova a pensargli spesso, sognarlo tutte le notti e desiderarlo ardentemente come non ha mai desiderato nessuno.
Per sua (s)fortuna, anche Grey la desidera, e così viene fuori che quest'uomo dal passato misterioso e tormentato (elemento che viene infilato perché altrimenti davvero il romanzo si ridurrebbe a del sesso senza trama) è un Dominatore con tanto di "camera rossa delle torture".
Anastasia si trova davanti un contratto lungo diverse pagine, per discutere a tavolino una loro eventuale relazione.
Il contratto è ovviamente esagerato, e non si limita a un paio di regole, ma pare che Ana debba anche mangiare da una lista di cibi prestabilita, non fare spuntini fuori pasto, dormire obbligatoriamente tot ore la notte e cose così.
Assurdo: se io te la do, come minimo dormo quanto mi pare e mangio quando voglio e quel che voglio!
A questo punto la dolce Ana, innamorata al punto di volerci provare, scopre finalmente le gioie del sesso iniziando a frequentare Christian.
Ana, da vergine pura e casta, diventa un'arrapatissima dea del sesso, che arriva quasi all'orgasmo anche solo quando lui la sfiora (seh, esistessero uomini così!).
Tutte le volte che si vedono, tro**ano come ricci, pare che dopo aver scoperto la bellezza del sesso (si sarà sicuramente detta che se avesse saputo che il sesso era così faigo, l'avrebbe smollata molto prima) Anastasia non riesca più a restare lontana dalle mutande del suo amante.
Tra le altre cose, Grey la ricopre di regali, tra cui un'auto nuova fiammante e una prima edizione di Tess che vale, pare, 14.000 dollari (Anastasia confessa anche che questo la fa sentire un po' pu**ana... come dare torto al suo subconscio?!)
Il sesso esplicito non mi turba, sono abituata a letture con del sesso (leggo, per esempio, i libri della Hamilton e quelli della Ward), però qui è da dire che si sfiora il ridicolo!
Come dimenticare la perla (che penso dovrebbe arrapare, a regola) "Io non faccio l'amore... io fotto senza pietà!"? Provate a dire al vostro partner "Fottimi senza pietà" o alla vostra partner "ti fotto senza pietà" e vedrete che l'atmosfera si gelerà e pucciosissimi pinguini busseranno alla vostra porta.
E non è l'unica frase che mi ha fatto quasi cadere dal letto dal ridere, ma le altre le lascio scoprire a voi.
Carine, a volte, le mail che i due si scambiano (col blackberry nuovo di zecca che Grey le ha regalato, ovviamente): fanno vedere una certa complicità che diverte.
Quando un libro mi piace davvero tanto, il modo in cui è scritto passa in secondo piano rispetto alla trama, ma non è questo il caso.
Per esempio ci sono alcune parti che sembrano fatte col copia incolla.
Ho, per dirne una, perso il conto di quante volte la protagonista ha detto "ho bisogno di prendere le distanze".
Un paio di metafore possono essere carine, ma non se ripetute alla nausea.
La metafora su Icaro che si avvicina troppo al sole l'ho contata non ricordo se 6 o 7 volte, due delle quali accennata tra le righe e una infilata in un diverso contesto.
La prima volta che la leggi è una metafora carina, anche se sfruttata da molti, la seconda però già ti annoia, figuriamoci la sesta!
Ho notato poi una leggera disattenzione per i particolari da parte dell'autrice: per esempio ad un certo punto Ana riferisce di non aver mai visto Christian a petto nudo, ma invece l'aveva già visto una volta, dopo una doccia; Anastasia in ginocchio viene fatta alzare, ma poco dopo Grey le dice che se non fa la brava se la fa così in ginocchio com'è.
Una cosa che mi irritava non poco era il continuo chiamare Anastasia per nome durante una conversazione.
Siete tu e lei, a chi altro potresti rivolgerti?! Esempio di conversazione (non svolta): "Anastasia, che ore sono?... Ok, allora meglio che vada, Anastasia... No, Anastasia, non posso restare... Anastasia, non insistere... Certo, ci vediamo domani, Anastasia".
Grazie mille, Christian, in questo modo non correrò il rischio di dimenticare il nome della tua pseudofidanzata, anzi, rischierò di chiamare Anastasia anche il mio fidanzato.
Una lancia che posso spezzare a favore di questo volume, è che molte donne potrebbero facilmente provare un senso di empatia nei confronti di Ana: a quante di noi è capitato di innamorarsi/invaghirsi dell'uomo sbagliato e farne le spese? Di essere confuse perché quello che voleva lui non era esattamente quello che volevamo noi?
In sé e per sé anche il discorso dell'uomo sfuggevole ma protettivo è un tema che attira, basta vedere i vari shojo manga pieni di protagonisti super fighi scostanti che però sono sempre pronti a salvare la protagonista femminile dai guai.
Ad ogni modo, trovo che l'autrice potesse sfruttare un po' meglio il cliché dell'uomo bello ma tormentato da un passato difficile, gli elementi volendo li aveva!

VOTO: 3/5

3 commenti:

  1. A me il trailer sembra una cagata, ma poi non so..

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  2. Ciao Claudia, sono totalmente d'accordo con te, se avessi dovuto leggere una volta ancora "Ana, non morderti le labbra" credo avrei avuto le convulsioni!! Ahahah!
    L'unica parte che mi ha davvero coinvolto è stata il viaggio in aliante/deltaplano/velivolo costosissimo...Il resto era troppo inconcludente e astruso!!
    ^_^

    RispondiElimina

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